ROVIGO —L’ha accolta a casa come babysitter delle sue figlie, ma poi l’ha violentata. Tanto che la vittima, una 16enne polesana, ha poi dovuto abortire. Per questa vicenda mercoledì mattina un nigeriano di 46 anni, che lavora saltuariamente, è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale. Il processo a suo carico inizia il 23 febbraio prossimo davanti a un collegio giudicante. L’episodio è accaduto lo scorso marzo, in un piccolo paese. La ragazzina da qualche tempo andava a casa dei suoi vicini nigeriani, il 46enne e la moglie, per accudire alle due bimbe della coppia. Dato che la straniera se ne va presto di casa la mattina per lavoro, la 16enne arriva per le pulizie, e per svolgere i compiti di babysitter fin quando il padre non le porta all’asilo. Il tutto per circa 200 euro al mese. Una mattina di otto mesi fa, però, il 46enne perde la testa. Entra nella stanza delle due figlie, le fa uscire, e rimasto solo con la giovanissima polesana l’assale.
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