“Parlare civile”, un vademecum per comunicare senza discriminare
25 Giugno 2013
Il testo, curato dall'agenzia di stampa Redattore sociale, analizza il modo in cui il sistema dell'informazione utilizza termini come "handicappato", "disturbato", "clandestino", "vu’ cumprà", "negro", "zingaro", "barbone", "gentil sesso", "delitto passionale". Superarli non è solo questione di "politically correct", ma di lotta a ineguaglianze e ingiustizie presenti nella società attraverso la lingua italiana