Secondo i carabinieri di Bologna è stato lui a vendere la dose di eroina risultata poi fatale a M.L.G., la ragazza di 24 anni trovata morta sulla corriera Tper l’8 giugno scorso. Una vicenda che aveva destato dolore e commozione, non solo per la giovane età della vittima, ma anche perché per tre ore, dalle 15.30 alle 19, il suo corpo era rimasto dimenticato sull’autobus parcheggiato nel deposito di via Trenti dopo la corsa da Bologna a Ferrara. E proprio a Bologna ha avuto origine la tragedia di M.L.G., secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti felsinei e che hanno permesso di collegare il decesso della ragazza a uno spacciatore tunisino, il diciottenne Amor Barhoumi, già arrestato per spaccio nei giorni scorsi e ora indagato per morte conseguente ad altro delitto.
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