Il piccolo Matteo Battaglia, 12 anni, stava sistemando delle cassette di frutta e verdura davanti al negozio dei suoi nonni, sulla strada statale 106 a Sellia Marina, in Calabria. D’estate quando era libero dagli impegni scolastici, andava in negozio ad aiutare i nonni. Con lui c’era anche la sua mamma che lo ha visto morire davanti ai suoi occhi travolto da un Suv. Il fuoristrada, guidato a un romeno di 26 anni a cui era stata sospesa la patente perché risultato positivo all’alcoltest, ha perso il controllo. La folle corsa del Suv si è fermata a una decina di metri dal negozio di frutta e verdura, doopo uno scontro con un’altra vettura. Nello scontro il Suv ha praticamente schiacciata l’altra auto guidata da un 49enne che adesso si trova in coma farmacologico mentre il conducente del Suv ha riportato solo una ferita alla spalla. Per il piccolo Matteo non c’è stato niente da fare. Il pm Vincenzo Russo ha emesso un provvedimento di fermo nei cofnronti dell’uomo che adesso è piantonato accusato di omicidio colposo e guida senza patente per il pericolo di fuga. L’auto, è poi emerso, non era coperta dall’assicurazione. Secondo gli inquirenti all’origine della tragedia l’alta velocità e la distrazione.
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