BOLOGNA- C’era perfino chi comprava 30 dosi per volta, spendendo come se nulla fosse più di 4.000 euro. Erano tutti clienti facoltosi (dentisti, imprenditori, titolari di negozi in vista) quelli che si rifornivano di cocaina da Rezart Lepuri, albanese di 40 anni, che insieme a sua moglie, anche lei albanese, aveva costruito un giro di spaccio che fruttava davvero bene, visto che ogni mese smerciava circa un chilo di coca (ogni dose, di un grammo, veniva venduta a 150 euro)...La donna, pure lei albanese, aiutava il marito nell'attività, alla quale partecipava saltuariamente il fratello di lei, entrambi indagati in stato di libertà nell’indagine, coordinata dal pm Claudio Calec e avviata all’inizio dell’anno...Gli scambi droga-soldi avvenivano con rapidi incontri nel pieno centro storico di Bologna, in zona universitaria o anche sotto le Due Torri, dove l’albanese arrivava su una Golf provvista di contrassegno invalidi, avuta in uso da un cliente..La clientela era fidelizzata al punto che, nel corso delle indagini, tre acquirenti sentiti dalla polizia hanno cercato in tutti i modi di ‘coprire’ l’albanese, e per questo sono stati denunciati per favoreggiamento personale. Altri due sono indagati per spaccio, per avere rivenduto parte dello stupefacente. Sempre grazie a un cliente, titolare di un’agenzia immobiliare, l’albanese aveva ottenuto un impiego fittizio come agente, nel tentativo di giustificare i forti guadagni.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo sito è una iniziativa dell'Associazione Cittadini del Mondo Ferrara
Via John Fitzgerald Kennedy, 24 - 44122 Ferrara, FE | Tel: 0532.764334