molto interessante il suo articolo “Gang, droga e machete, Ferrara capitale della mafia nigeriana” (La Repubblica, 28-01-2021), nel quale parla delle “non-soluzioni” come quella della giunta leghista di “togliere le panchine per rendere la vita più difficile agli spacciatori”. In questa zona attorno alla stazione c'è da tempo un'intensa attività di controlli di “stop and search” (fermo e controllo documenti) sopratutto nei confronti dei giovani neri, una pratica costante di profilazione etnica, sostenuta ed amplificata dai media locali.*
Secondo lei questa pratica incide davvero nella lotta contro il traffico internazionale della droga? O si tratta dell'ennesima non-soluzione?
(* documentata ampiamente sui nostri siti. Segnaliamo in particolare la pubblicazione “Ai tempi di una pandemia nessuno è straniero” ed il comunicato del 18-12-2020 di Cittadini del mondo e Associazione Nigeriani Ferrara)
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