Resto del carlino Ascoli
13 Maggio 2009
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IL CASO
L'auto con cui i complici di Osli Ferracaku, il giovanealbanese ucciso da un colpo di pistola dopo che l'auto su cuiviaggiava aveva forzato un posto di blocco, si sono dati alla fuga, èstata ritrovata a Porto D'Ascoli Porto d'Ascoli, 12 maggio 2009 - Cisono nuovi sviluppi sul caso OsliFerracaku, il ventiduenne albanese ucciso da un proiettile partitodalla pistola di due carabinieri di Ascoli, dopo che l'auto su cuiviaggiava aveva forzato un posto di blocco. Agenti della polizia hanno infatti ritrovato nei pressi del Palacongressi di Porto d'Ascoli l'auto rubata, unaFiat Punto, con cui i tre complici di Ferracaku avrebbero continuato la fuga. I tre si erano in un primo momento allontanati a piedi daSant’Angelo di Castignano, nel territorio di Riapaberarda dove ilgiovane è rimasto ucciso, raggiungendo la zona di Appignano, dove è avvenuto il furto della Punto e proseguendo fino a Porto d'Ascoli. L’auto è stata portata al comando provinciale dei Carabinieri diAscoli affinchè si possa rinvenire qualche importante traccia.
Nel frattempo, nella divisione di anatomiapatologica del ‘Mazzoni’, è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Ferracaku. Dal cranio del giovane è stato asportato il proiettile che ne ha causato la morte. Il medico legale ha chiesto sessanta giorni di tempo per depositare la sua perizia. L'avvocatoTommaso Pietropaolo che assiste uno dei due carabinieri ha riferitoche "i militari implicati in questa vicenda sono profondamenteaddolorati perché è morto un giovane in circostanze tragiche". Intanto, i genitori del ragazzo cheha perso la vita e il loro avvocato Felice Franchi chiedono "una perizia balistica sulle armi dei due carabinieri per capire meglio come la vicenda si è svolta e di chi è la responsabilità".
