Bologna, 15 settembre 2014 - E’ finito in manette tra gli stand della Festa dell’Unità di Parco Nord. Arrestato per una rapina non ha parlato né fornito le proprie generalità. Non avendo precedenti in Italia si trova quindi nel carcere della Dozza, in attesa di essere identificato. E' il caso di uno straniero, presumibilmente magrebino, che sabato pomeriggio ha spintonato una ragazza per prenderle la borsa, ma è stato immediatamente bloccato dalla polizia.
La Procura voleva disporre il processo in direttissima, ma non avendo il nome dell'uomo, non è stato possibile farlo. Adesso, per procedere, occorre che si inoltri domanda ai paesi del Mediterraneo (come Tunisia, Algeria e Marocco) per poter confrontare le impronte digitali, non presenti negli archivi. Oppure che l'uomo, a cui è stato fornito un avvocato d'ufficio, si decida a parlare. Il tempo massimo di custodia cautelare in carcere è di un anno.
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