L'articolo sul Resto del Carlino Ferrara del 6 gennaio 2024 è poco professionale e vergognosamente discriminatorio:
Nessun tentativo di distinguere tra “stranieri” e criminalità: qualsiasi "straniero" si muova nella zona è, in quanto tale, un sospettato.
Nessun tentativo di distinguere tra negozi gestiti da stranieri (“market”) e criminalità.
Nel contesto di un disprezzo generalizzato nei confronti degli “stranieri”, l'uso ingiustificato di un linguaggio derisorio, prepotente e umiliante (ad esempio: il negozio è il "quartier generale", il titolare “che cerca di sorridere tradendo non poca preoccupazione” quando il vicesindaco minaccia di chiudere il suo negozio).
La segnalazione di caratteristiche presentate come indizi di colpevolezza, in realtà insignificanti e del tutto infondate come dati di fatto (ad esempio, “due persone si allontanano con degli zainetti sospetti”).
Il fatto che le forze dell'ordine si dedichino esclusivamente alla caccia degli "stranieri" nel contesto delle situazioni descritte è considerato perfettamente normale.
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