Locandina, prima pagina e doppia pagina centrale dedicate alla stigmatizzazione degli stranieri rappresentandoli sempre e solo in associazione alla violenza e alla criminalità (perfino quello che vuole fumare in clinica è “di origine straniera”).
Tra continue contraddizioni e oscillazioni, nell’articolo da un lato si profondono grandi elogi all’operato dell’amministrazione comunale per la sicurezza e la riqualificazione del quartiere GAD; dall’altro si dipinge un quadro complessivo di una zona apparentemente violentissima e invivibile – definita addirittura in una lettera da un sostenitore del vicesindaco su un’altra pagina del giornale come “fra le più pericolose in Italia” fino a qualche anno fa.
Ma allora, dopo il “gran lavoro” fatto dal vicesindaco (vedi titolo dell’articolo centrale), la situazione è migliorata? Sembra di no, se dopo anni di “forcing” da parte delle forze dell’ordine e dell’esercito ci sono ancora sassaiole.
Oppure si continua solo ad alimentare un pericoloso clima di ostilità verso gli stranieri in vista della campagna elettorale e per giustificare interventi di controllo e repressione che sembrano, almeno da come vengono riportati dalla stampa, poco efficaci ma molto “di scena”?
Chiediamo chiarimento.
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